Oggi, 21 gennaio 2019 si “festeggia” il Blue Monday. Si tratta di una particolare giorno dell’anno che cade sempre il terzo lunedì di gennaio ed è associato a tristezza e malumore. Tale ricorrenza, fu introdotta nel 2005 dal Dott. Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff che utilizzando una formula matematica, mescolò il meteo con variabili quali, i sensi di colpa per gli eccessivi soldi spesi durante il Natale e il bisogno insito negli individui di rimboccarsi le maniche per riprendere in mano la situazione.
In effetti, essendo trascorsa da poche settimane una delle festività più amate e attese dagli italiani, il Natale, come si fa a non essere tristi? Inoltre, il tempo che accompagna questo mese non ci è amico. Tempo grigio, giornate brevi e freddo intenso non fanno che accentuare il nostro umore particolarmente calante. Questo giorno ovviamente non poteva che cadere in inverno, stagione in cui gli italiani si sentono più affaticati. Un modo per reagire a questa giornata buia però esiste. Oggi, infatti, si celebra anche la giornata degli abbracci, portatori di dolcezza e consolazione. Francesco Bruno, esperto dell’Università La Sapienza di Roma e autore della “Scienza degli abbracci” afferma: “Gli abbracci sono un toccasana per la nostra salute poiché rilasciano ossitocina, riducono lo stress, difendono dalle infezioni e sprigionano sensazioni positive che ci aiutano ad affrontare meglio le difficoltà quotidiane”.
Altri accorgimenti da adottare per combattere la pigrizia e la mancanza di energie potrebbero essere: dedicarsi regolarmente a una sana attività fisica e concedersi qualche sfizio in più a tavola. Importante, introdurre anche cibi che aiutano a ridurre la stanchezza, come ad esempio le mandorle che contengono vitamina B3, ferro, acido folico e magnesio; uova che contengono sostanze che aiutano la produzione dell’ormone del benessere, la serotonina.