“Non sei razzista, sei stronzo“. È la frase simbolo di una donna forte e audace, che lo scorso novembre ha difeso un gruppo di migranti srilankesi e bengalesi dagli insulti razzisti di un giovane partenopeo.
Maria Rosaria Coppola, 62 anni, dipendente del centro di produzione Rai di Napoli, è stata insignita dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La motivazione: “Per il coraggio e lo spirito di iniziativa con cui ha pubblicamente difeso un giovane straniero vittima di una aggressione razzista“.
Trentatré, in totale, i casi significativi di impegno civile, dedizione al bene comune e testimonianza dei valori repubblicani che sono stati individuati. Tra questi, appunto, quello della signora Coppola la quale, dinanzi all’indifferenza e al silenzio generale, è stata l’unica ad intervenire.
Mentre viaggiava su un treno della rete ferroviaria della Circumvesuviana, si è schierata in favore di un ragazzo proveniente dallo Sri Lanka, reso oggetto degli attacchi verbali di un passeggero.
L’accaduto è stato filmato da un altro viaggiatore e poi postato su Facebook, divenendo virale in pochissimo tempo.
Nel video si nota l’aggressore che inveisce contro gli immigrati, lanciando accuse. “Sti piezz ‘e merda…”, afferma il giovane. Maria Rosaria Coppola gli replica senza timore: “Sei tu che sei scemo! Scemo, razzista e aggressivo, vatti a buttare…”. Al che il ragazzo aggiunge: “Io non mi vergogno, l’Italia è nostra”. E lei: “Non sia mai! L’Italia è tua? Guarda preferisco sia la loro non la tua. Tu sei razzista e sei stronzo“.