Boxing day amaro per il Napoli che esce sconfitto dallo stadio Meazza per 1-0 grazie a una rete realizzata da Lautaro Martinez al novantunesimo minuto.Con la vittoria ottenuta l’Inter si avvicina al Napoli a meno 5 punti e partenopei che invece scivolano a loro volta a meno 9 dalla Juventus che allunga avendo pareggiato 2 – 2 a Bergamo.
Partita amara si diceva per il Napoli, sceso in campo stranamente svuotato, soprattutto delle energie mentali indispensabili per superare lo scoglio che questa sera era rappresentato dall’Inter. Ancora una volta purtroppo si deve registrare una partita nella quale Lorenzo Insigne ha offerto una delle peggiori prestazioni da quando veste la casacca Azzurra. Totalmente impalpabile la partita giocata dal napoletano che è sembrato un vero e proprio corpo estraneo alla squadra concludendo la partita con una infelice espulsione a seguito di contrasti di gioco avuti con Keita Baldè.
Non solo Insigne però, ma anche Mario Rui, evanescente sulla sinistra, non ha offerto il contributo che ci si aspettava. La mossa dell’allenatore partenopeo è stata infatti quella di partire dal primo minuto con una linea esterna alta a destra che vedeva, negli intenti gli inserimenti di Callejon preferito ad Hysaj come terzino fluidificante e di Zielinski all’ennesimo ruolo diverso, posto esterno alto. La sinistra quindi, presidiata da Mario Rui, avrebbe dovuto prevedere assist e distribuzione di palle al centro dell’area, dove partiva titolare Milik, rimasto però senza alcuna assistenza, da parte dei compagni di gioco. Da registrare, caso questo peraltro assai unico nel corso di questa stagione, una partita infelice anche di Allan, autore nella seconda frazione di gara di 4 errori consecutivi, nei quali ha perso sistematicamente la palla. In difesa fino a quando ha potuto ha giganteggiato come al solito kalidou koulibaly con un’altra prestazione a dir poco entusiasmante, almeno fino a quando è rimasto in campo. Il senegalese però è caduto nella provocazioni del pubblico Meneghino, che lo ha ripetutamente insultato nel corso della gara con ululati razzisti, rimasti inascoltati solo dall’arbitro in campo, che ha preferito, Ponzio Pilatescamente non intervenire, sebbene tale comportamento sia stato più volte ribadito dalla federazione, debba essere censurato sul nascere. Il tutto è stato evidentemente troppo per koulibaly, che ad una ammonizione subita, ha evidentemente sfogato la sua frustrazione con un irridente applauso al direttore di gara, che oggettivamente non ha potuto fare a meno di espellere il giocatore napoletano.
Azzurri in dieci dunque a partire dall’ottantesimo minuto e Inter che ringalluzzita ha giocato le ultime carte per cercare di vincere la partita. Incredibile ma vero però al novantesimo l’occasione più nitida della partita è capitata proprio al Napoli in dieci uomini, con Asamoah che ha salvato sulla riga della porta una conclusione a colpo sicuro di Zielinski, sulla successiva ribattuta però l’Inter ha fatto sua la partita con una rete di Lautaro Martinez, che ha sfruttato un cross dalla sinistra e di prima intenzione ha calciato in porta nell’angolo più lontano dall’ incolpevole Meret, portando in vantaggio i milanesi.
Termina così la partita che vede a questo punto ridotte davvero ad un lumicino le speranze della squadra Azzurra di agguantare i rivali bianconeri, allontanatisi ancor più dopo la sconfitta odierna. Un brutto segnale per il campionato italiano, che a questo punto sembra dovrà accontentarsi solo della corsa per un posto in Champions. Salvo miracoli appare Infatti improbabile che lo squadrone bianconero possa perdere lo scudetto a meno che non faccia harakiri.
Purtroppo a carico della Formazione Azzurra poche attenuanti e nessuna giustificazione, per una prestazione davvero sottotono da parte di buona parte della squadra. Non era questo il piglio con il quale bisognava affrontare una partita così delicata e soprattutto cercare di portare a proprio vantaggio il momentaneo rallentamento della Juventus, bloccata sul pari da una buona Atalanta. Napoli che nel primo tempo ha cercato solo nei primi 10 minuti di mantenere alta la squadra fornendo un minimo di contenimento alle ripartenze nerazzurre, col passare del tempo però è aumentata la percentuale di errori commessi dai calciatori napoletani, che sono sembrati bloccati e fermi sulle gambe. Insigne come detto impalpabile è uno stiramento di Hamsik, hanno complicato ancor più la già difficile gara contro i Meneghini e nel secondo tempo il mister partenopeo ha forse commesso uno dei pochi errori dall’inizio del campionato, quando ha sostituito Arkadius Milik, che era sembrato l’unico più mobile è attivo sul fronte d’attacco partenopeo con l’inserimento di Mertens, lì dove tutti credevano e auspicavano che fosse invece Lorenzo Insigne a lasciare il posto al belga. Probabilmente tutto qui il fulcro della gara in quanto la squadra di Ancelotti non ha saputo tenere il pallino del gioco, innervosendosi invece sempre di più col trascorrere del tempo ed arretrando il baricentro, limitandosi a giocare di rimessa, anche a causa, come detto, degli innumerevoli errori commessi da parte dei propri uomini. Non resta dunque a questo punto che attendere la sosta benefica, che dovrà servire a ricaricare le batterie agli uomini azzurri, apparsi molto Sottotono.
Purtroppo a latere della prestazione, due commenti che davvero non fa piacere fare. Il primo sui cori razzisti indirizzati a kalidou koulibaly, che ancora oggi purtroppo fanno discutere su come si possa ancora ricorrere a queste barbarie e giustificarli solo come intemperanze attribuibili a rivalità calcistiche. Il secondo invece fa riferimento ad un vile attacco perpetrato ai danni di quattro tifosi partenopei, in prossimità dello stadio Meazza, con un uomo di 43 anni colpito da una coltellata. Tali episodi che vanno ben al di là di una semplice passione sportiva, sfociano invece in fatti penalmente rilevabili e come tali vanno condannati. Sarebbe pertanto opportuno che gli addetti ai lavori si interrogassero seriamente, anche sui correttivi da apportare, affinché episodi di inciviltà inaudita come questi, non abbiano più a verificarsi.
INTER-NAPOLI 1-0
91′ Lautaro Martinez
INTER (4-3-3): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Borja Valero (64′ Vecino), Brozovic, Joao Mario (83′ Lautaro Martinez); Politano, Icardi, Perisic (74′ Keita Balde). All. Spalletti
NAPOLI (4-4-2): Meret; Callejon, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (78′ Ghoulam); Zielinski, Allan, Hamsik (23′ Maksimovic), Fabian Ruiz; Insigne, Milik (70′ Mertens). All. Ancelotti
Ammoniti: Brozovic (I), Borja Valero (I), Allan (N), Albiol (N), Lautaro Martinez (I)
Espulso: Koulibaly (N) al 80′ per doppia ammonizione e Insigne (N) al 94′