Dopo la disfatta in Champions League, il Napoli riparte in Sardegna il suo cammino in campionato. Azzurri con i favori del pronostico, che non perdono sull’Isola dal girone di ritorno della stagione 2008/2009, in quella occasione si imposero i sardi per 2-0 grazie alle reti di Jeda e Andrea Lazzari; ultimo successo invece dei campani l’anno scorso partita con i partenopei che si affermarono con un largo 0-5 e tripletta di Mertens. Nelle 32 partite in Serie A col Cagliari si registrano 9 vittorie dei padroni di casa, 15 pareggi e 8 del Napoli.
Parte quindi la gara e al minuto 11 prima occasione per il Cagliari! Ounas perde palla, favorendo un recupero di Farias che punta la porta e calcia, ma il tiro viene respinto da Maksimovic, sulla respinta la palla va a Faragò che calcia da buona posizione, ma trova Ospina pronto a deviare in calcio d’angolo.
È però Il napoli che fa possesso palla, ma non inquadra la porta. Al 32′ Zielinski perde palla, Faragò crossa, ma Ospina interviene in uscita alta anticipando Farias.
Gli azzurri tengono in sostanza il pallino del gioco, ma in maniera sterile ed è ancora il Cagliari che cerca la giocata di rimessa. Joao Pedro serve infatti da sinistra Farias, che calcia a botta sicura, ma Ospina sventa. L’azione però viene stoppata dal VAR, che segnala un fuorigioco.
Termina su questa azione il primo tempo, con Ancelotti arrabbiattissimo con i suoi, che hanno regalato i primi 45 minuti ai sardi.
Nel secondo tempo il Napoli entra pero con un altro piglio e in tre minuti confeziona tre azioni nitide.
Al 2′ splendida giocata di Fabian Ruiz, che lascia sul posto Klavan con un tunnel sulla linea di fondo e poi mette in mezzo un cross basso per Milik. Romagna riesce però ad anticipare il polacco.
Al 3′ Napoli pericoloso con Fabian Ruiz, tra i migliori che, servito da Malcuit, che spedisce di poco fuori.
Al 5′ Ancora Napoli! Zielinski inventa un assist strepitoso di tacco per Milik, che da buona posizione colpisce di sinistro, con palla ancora una volta, di poco fuori.
Il goal sembra nell’aria, ma la spinta dei partenopei si affievolisce e l’allenatore corre ai ripari, al 17′ Primo cambio della gara: Ancelotti si gioca la carta Mertens, mandando in campo il belga al posto di Diawara. Al 23′ la migliore occasione per il Napoli, Milik svetta di testa, ma colpisce la parte inferiore della traversa! Sfortunato anche il Napoli, che sbaglia di centimetri.
Al 26′ Ancelotti manda in campo anche Insigne, al posto di un discontinuo Ounas. A questo punto è assedio degli azzurri, con il Cagliari in palese difficoltà, che ad ogni occasione tenta di frenare l’irruenza degli avversari, con perdite di tempo a volte davvero troppo evidenti. L’arbitro però indica l’orologio preannunciando un ampio recupero.
Al 36′ Entra anche Callejon al posto di Malcuit. Napoli dunque a completa trazione anteriore, con Ancelotti che si gioca tutte le carte d’attacco, ma il tempo passa e gli azzurri non riescono a perforare la difesa gialloblu. Si arriva così al 45′ quando l’arbitro segnala 7 minuti di recupero.
Al 46′ il direttore di gara, su una percussione di Mertens, atterrato al limite dell’area, fischia una punizione per gli azzurri. Breve discussione tra il belga e Milik, con il polacco che che pero chiede e impone l’esecuzione e mai decisione fu più felice! Arkadius si porta sulla palla e di sinistro disegna una parabola perfetta che scavalca la barriera e si insacca alla sinistra di Cragno, che nulla può sulla prodezza balistica. Goal straordinaro per esecuzione e tecnica, che regala il meritato vantaggio al Napoli.
La partita termina praticamente qui, con gli azzurri che bloccano sul nascere qualsiasi velleità dei sardi.
Vince quindi l’undici azzurro e mantiene inalterato il distacco dalla Juve, vincitrice con il Toro. Ancora una volta Milik sugli scudi con il suo terzo goal consecutivo in campionato, tutti pesantissimi, che come con l’Atalanta, regala i tre punti al napoli, con goal sempre nel finale. Sempre di pregevole fattura le reti del polacco, che dimostrano la cifra tecnica del calciatore, che per qualche motivo inspiegabile diventa sempre il caprio espiatorio quando le cose non vanno. Se a questo si aggiunge che i palloni giocabili per Arkadius, arrivano con il contagocce, allora tutto quadra. Senza se e senza ma, questo è un signor giocatore!
Vittoria dunque importante degli azzurri, su un campo difficile, dove questa stagione nessuno ha vinto e ancora una volta merito ad Ancelotti per le scelte fatte, che hanno premiato anche il coraggio dell’allenatore.
Un applauso infine per i sostenitori azzurri, presenti numerosi allo stadio Sardegna Arena, che non hanno fatto mancare il loro consueto apporto alla squadra.