Quella che ieri sembrava solo un’ipotesi in aria di calciomercato invernale, oggi si sta materializzando maggiormente: il Sevilla, il più antico club spagnolo, è in vendita.
Dopo l’assemblea degli azionisti di ieri, che ha approvato il bilancio con un disavanzo di 25 mln di euro, quindi, senza debiti, il club andaluso potrebbe essere ceduto. E gli stessi azionisti sarebbero concordi ad un cambio di proprietà e di gestione, ad oggi in possesso di quattro persone, tra cui i due ex presidenti Roberto Alés e José Marìa del Nido .
La cifra per accaparrarsi il rinomato club spagnolo, al momento, sarebbe intorno ai 250 mln di euro, pari al 70% delle azioni e da alcune informazioni trapelate da AS, già alcuni si sono fatti avanti, pronti ad esaudire anche le ultime richieste degli azionari, desiderosi di riprendere per l’area sportiva l’attuale ds giallorosso Monchi, club che lo ha reso tra i massimi dirigenti, soprattutto in chiave mercato.
Lo stesso Joaquin Caparros, direttore tecnico del Siviglia, infatti ha dichiarato di aver tentato di approcciare con l’ex ds allo scopo di un possibile trasferimento in Andalusia, dato anche il grande interesse che frutterebbe in chiave di vendita del club, la presenza di uno dei migliori uomini in chiave di trasferimenti, secondo in Italia, solo alle attività di Beppe Marotta.
Ma, lo stesso Monchi ha smentito un possibile passaggio, pronosticato anche in caso di esonero del tecnico Di Francesco, di cui il ds romanista ha sempre preso le parti nei momenti più ostici della stagione.
Al momento i papabili all’acquisizione del club vi sarebbe Macys, catena di grandi magazzini statunitensi, altri rumors, invece parlano già di una possibile contrada cinese, in stile milanesi del calcio italiano.