Anche quest’anno l’arte del presepe del cuore di Napoli ha dato il via alle esposizioni del talento delle botteghe e dei loro artigiani con la rassegna annuale dell’Associazione Presepistica Napoletana, tenutasi presso la chiesa di Santa Marta, in via San Sebastiano, adiacente al Gesù Nuovo, da sempre salvaguardia del lavoro artigianale e la bellezza annessa da tutelare, ha deciso di proporre in quattro punti le vicende dell’età del regno di Don Carlos, sovrano illuminato e pronto a ridare vigore a Napoli, in un piano interrotto solo dalla sua partenza per la Spagna e dall’opposizione della nobiltà alla riforma del catasto .
Grazie all’arte degli artigiani è stato possibile riprodurre, in chiave presepistica dal tratto quasi 3D interamente prodotto con cura a mano, in quattro punti, le massime vicende attuate dal sovrano durante la permanenza nel regno, come l’incipit per i lavori ai futuri siti archeologici di Pompei, l’apertura verso il mondo ottomano, l’attività culturale degli Illuministi napoletani, allo scopo di ridar lustro alla società, alla fede, alle attività artistiche e culturali di una stagione unica per la storia di Napoli e del Mezzogiorno .
A dar manforte all’iniziativa, anche le istituzioni italiane hanno deciso di dar il loro beneplacito. La presidente dell’associazione , la prof.ssa Adriana Bezzi Carbone, ha ricevuto dal presidente della Repubblica Mattarella una medaglia quale premio di rappresentanza alla Mostra del Presepe Napoletano .