Da oggi, sabato 24 novembre, torna a Napoli, per il terzo anno consecutivo, World Press Photo, la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo.
Quest’anno la mostra sarà ospitata al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) dal 24 novembre sino al 16 dicembre 2018.
Nata nel 1955, con base ad Amsterdam, la Fondazione World Press Photo si distingue per essere una delle maggiori organizzazioni indipendenti e no-profit impegnata nella tutela della libertà d’informazione, inchiesta ed espressione, promuovendo in tutto il mondo il fotogiornalismo di qualità.
Presente in oltre 100 città e più di 45 Paesi, la tappa partenopea è organizzata grazie all’impegno di CIME, associazione culturale di Vito Cramarossa.
Ospite d’onore all’inaugurazione di oggi Manoocher Deghati, fotoreporter di fama internazionale, già creatore e direttore dell’unità fotografica delle Nazioni Unite e di AINA Photojournalism Institute in Afghanistan. Presente all’inaugurazione anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele.
Vincitore assoluto di questa edizione è Ronaldo Schemidt, fotografo venezuelano dell’Agence France-Presse. Schemidt ha immortalato un ragazzo travolto dalle fiamme a causa dell’esplosione di una motocicletta durante una manifestazione di protesta contro il presidente Nicolas Maduro, a Caracas, avvenuta il 3 maggio 2017. Il nome del ragazzo è José Victor Salazar Alzaed, è sopravvissuto riportando delle ustioni di primo e secondo grado.
La World Press Photo Foundation vanta il concorso di fotoreportage più prestigioso al mondo con la partecipazione annuale di circa 6000 fotoreporter, provenienti dalle maggiori testate editoriali mondiali.
In occasione della 61esima Mostra Internazionale di World Press Photo, hanno partecipato 125 paesi, con 4.548 fotografi e 73.044 immagini proposte. Una giuria internazionale indipendente ha selezionato, tra queste, un totale di 312 immagini e di 42 fotografi provenienti da 22 paesi.