Nell’anticipo delle 18, la Juventus vince 1-2 al Carlo Castellani di Empoli non senza soffrire.
Avvio a ritmi bassi con la squadra di casa che copre il campo in maniera perfetta. Il primo quarto di gara scorre in maniera fluida e la partita risulta piuttosto equilibrata, senza particolari occasioni da segnalare.
Al 26′ prima opportunità importante: Alex Sandro dalla sinistra mette un cross basso e Maietta sfiora l’autogol.
Al 27′ è l’Empoli che sblocca il risultato: Acquah fa 50 metri di campo palla al piedi, mette al centro e, dopo una chiusura non perfetta di Bentancur, Caputo sferra un sinistro che non lascia scampo a Sczeczny.
La reazione della Juventus stenta ad arrivare e l’Empoli persegue la sua ottima partita. Al 38′ colpo di testa imperioso di Cristiano Ronaldo che viene bloccato dall’estremo difensore empolese.
Succede poco altro nella prima frazione. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1-0.
Nel secondo tempo la Juventus entra in campo più determinata. Al 47′ doppia palla gol per i bianconeri: Alex Sandro da pochi passi si fa parare il tiro. Nella stessa azione Pjanic colpisce la traversa con uno straordinario tiro di collo piede.
Al 53′ viene concesso alla Juventus un calcio di rigore tra le proteste dei giocatori dell’Empoli. L’arbitro però è irremovibile. Sul dischetto va Cr7 che realizza il gol dell’1-1.
La partita si rimette in equilibrio anche dal punto di vista del gioco. Al 65′ Massimiliano Allegri opera un cambio: fuori Bernardeschi, dentro Cuadrado.
Al 69′ arriva la giocata del fuoriclasse: bolide impressionante di Ronaldo dai 25 metri che si insacca nel sette. Doppietta del portoghese che in un momento di difficoltà prende per mano la propria squadra.
La Juventus gestisce ma l’Empoli cerca qualche fiammata nel tentativo di ristabilire la parità. I toscani ci provano fino alla fine con grande orgoglio ma il punteggio non cambia.
La Juventus passa al Castellani con grande sofferenza ed è sempre più capolista. Grande prova per i padroni di casa che hanno dato filo da torcere ad una squadra che sulla carta è nettamente superiore.