I Praedia di Iulia Feliz, del Parco Archeologico di Pompei, saranno riaperti al pubblico dal prossimo 1 novembre 2018, dopo una chiusura di quasi un anno.
Ad annunciarlo è Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, pubblicando in anteprima foto inedite sul suo profilo Instagram.
Con quest’annuncio si prevede una crescita del trend turistico del 30% durante il ponte delle festività del primo novembre.
Il complesso termale sorge alla fine del I secolo a.C. in seguito all’accorpamento di precedenti costruzioni. La domus è di grandi dimensioni, anche se il 2/3 sono destinato a orto, ed è per questo che è spesso definita villa.
Il terremoto del 62 d.C. danneggiò molti edifici e per soddisfare le richieste di alloggi la ricca proprietaria ne mise in fitto una parte. Il nome di Giulia Felice risale appunto all’anno del terremoto, poichè la proprietaria della casa fece dipingere sulla facciata della casa l’annuncio di fitto rivolto a persone “perbene” di appartamenti al primo piano e botteghe con abitazione annessa. Ora quest’iscrizione è esposta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
La parte riservata alla padrona è di particolare pregio. Il giardino ha invece una particolarità interessare che la differenzia dallo standard: le colonne del porticato sono quadrangolari e non tonde, e sono inoltre rivestite in marmo, un vero lusso. Un canale d’acqua inoltre arricchiva ulteriormente il giardino.
Inoltre la padrona mise a frutto anche i suoi bagni privati con piscina all’aperto, come alternativa alle terme pubbliche.
La casa fu una delle prime a essere scavate a più riprese: prima nel 1754-1757; poi nel 1912; e infine nel 1933-1934.