Via dalla pazza folla (Far From the Madding Crowd) è il quarto romanzo dello scrittore inglese Thomas Hardy, del 1874, e il suo primo capolavoro letterario. Via dalla pazza folla è anche un film di genere drammatico, sentimentale la cui ultima versione cinematografica risale al 2015, diretto da Thomas Vinterberg, con Carey Mulligan e Matthias Schoenaerts.
Trama:
Bathsheba Everdene, una giovane ed affascinante donna di 22 anni (ragazza povera, ora ricca), ha ereditato una grande fattoria dal suo defunto zio, situata nel Wessex, nel Dorset, nell’Inghilterra sud-occidentale, nel 1860. Bathsheba, nonostante le sue umili origini, ha un animo puro e ribelle, una donna il cui sogno è quello di crescere, di trovare la sua strada, senza proiettarsi nel ruolo tradizionale di moglie e madre.
Nel corso della storia, ella viene corteggiata da tre pretendenti molto diversi tra loro: Gabriel Oak, otto anni più vecchio, un pastore e flautista, che presto perderà in un incidente il suo gregge di pecore (la sua unica fonte di guadagno). Il signor Oak incontra per la prima volta Bathsheba mentre ella si sta ammirando in uno specchio con un grande e luminoso sorriso. Il secondo pretendente è William Boldwood, un ricco, buon contadino e vicino di casa, ma di mezza età, di soli 40 anni. Bathsheba è anche una donna che ama stuzzicare l’uomo con piccole ed innocenti giochi di seduzione. La giovane spedisce a Boldwood, un uomo piuttosto taciturno, una cartolina di San Valentino, dicendogli di sposarla. Il signor William, indifferente da anni all’amore, nel leggere quelle frasi, si accorgerà di nutrire un particolare interesse per Bathsheba fino a cadere preda di quell’amore. Il terzo pretendente è l’affascinante, irresistibile, giovane e sergente Francis “Frank” Troy, un membro della cavalleria britannica. Un giorno Frank per sedurre Bathsheba le mostra la sua straordinaria abilità nella spada e, allo stesso tempo, la ragazza si sente spaventata ma anche eccitata. La signorina Everdene ha solo un’amica, la sua aiutante Liddy. Le due sono sempre insieme nella grande fattoria. Bathsheba è una donna indipendente ma ancora spaventata, gestendo da sola la grande fattoria, senza esperienza per guidarla. Pochi giorni dopo l’arrivo di Bathsheba, una graziosa cameriera di 20 anni, Fanny Robin, scompare misteriosamente una notte. Stando alle voci del paese, sembra che Fanny sia fuggita per stare con il suo amante, un soldato in una città vicina. Più tardi, Bathsheba, dopo aver rifiutato la proposta di matrimonio di Mr. Oak e Mr. Boldwood, sposa segretamente il volubile Mr. Troy. Pian piano, Frank diventa presto irrequieto, annoiato, la sua natura è di vagabondare, ha poco da fare nella fattoria. Contrariamente, disoccupato ma capace Gabriel, assunto per lavorare da Bathsheba, gestisce con grande esperienza i lavoratori e la stessa fattoria. Per caso un giorno Troy incontra Fanny passeggiando per strada e la riconosce all’istante. Invece, Bathsheba no, ma diventa molto sospettosa. Fanny, la sfortunata ragazza ha bisogno di un aiuto e Frank le dà un po’ di soldi promettendole di rivederla il giorno dopo. Ma a causa di eventi imprevisti, impediscono che ciò accada, insieme anche alle terribili conseguenze che si verificheranno successivamente.
“Via dalla pazza folla” è un vero e proprio romanzo classico ed è un libro a “lieto fine” dove la tragedia, il tumulto e il dolore fanno da coprotagonisti. La campagna viene mostrata come uno sfondo paesaggistico bello ma anche molto triste: come se Hardy avesse voluto dipingere metaforicamente le due parti contrastanti di un individuo: luce ed oscurità.