“Non posso più vivere in una città dove si spara. Occorre un Piano Marshall per le periferie e per le scuole”. Queste sono le parole del Presidente della Camera Roberto Fico, il quale ha lanciato un vero e proprio monito al Paese, durante la cerimonia di inaugurazione del piazzale Giancarlo Siani a Vico Equense.
Il giornalista Giancarlo Siani fu assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985, e oggi è stata posizionata una stele in sua memoria, apposta all’ingresso della piazza antistante al municipio di Vico, dove stamattina sindaci e autorità si sono riuniti per l’occasione. Cerimonia alla quale ha partecipato anche Roberto Fico, che ha trattato nel suo discorso, temi importanti, dalle baby gang, all’illegalità che oramai padroneggia in alcune zone di Napoli, anche tra i più piccoli.
“Le baby gang sono mandate dai malavitosi adulti”, ha continuato Fico, “Dietro di loro c’è un mondo ben più grande. Dobbiamo insistere sull’istruzione, sulla scuola, sulle biblioteche, sugli assistenti sociali per poter affermare un giorno che questo fenomeno è stato sconfitto”. Un discorso carico di speranza e voglia di cambiare, con la forza della legalità, con la presenza delle istituzioni, in un giorno durante il quale viene ricordato colui, Giancarlo Siani, ucciso perché desideroso di dire la verità.
“Serve dunque, secondo Fico, un piano solido, strutturato. “E parlo di istruzione, di formazione, di scuole, investimenti in cultura, in biblioteche, in cinema, assistenti sociali, nuova formazione nei cittadini che partecipano alla vita pubblica dei Paese. Parlo di un’altra società che deve crescere, si deve trasformare, e deve abbattere la camorra”.
La ricerca di giustizia è una condizione che accomuna tutti, e ascoltare il Presidente Roberto Fico, pronunciare parole di speranza, ha alimentato le speranze di chi vuole una città diversa.