Una lista unica e civica: questo il marchio di fabbrica delle candidature auspicate dal sindaco di Napoli De Magistris per le future Regionali. In base a quanto anticipato dall’assessore Carmine Piscopo – della segreteria di demA – al seminario di una settimana fa a Montecatini con Diem25 di Yanis Varoufakis, la tattica arancione prevederebbe volti nuovi in raggruppamenti ex novo e rigorosamente civici.
Due giorni fa è poi arrivata la conferma, senza mezzi termini, proprio dal primo cittadino partenopeo, il quale sabato ha presenziato al festival “Mappe dal nuovo mondo”, allo “Spine time labs” di Roma all’Esquilino.
Come riassume l’assessore Piscopo, presente anch’egli al raduno insieme al segretario di demA Enrico Panini, “È risultata condivisa la proposta di una presenza alle elezioni al verificarsi di alcune condizioni da valutare nel prossimo mese: una disponibilità dei diversi soggetti ad evitare di presentare ulteriori liste alle elezioni europee, evitando così una rappresentazione frammentata del fronte democratico; la presenza nelle liste di sole candidature nuove, espressione di realtà dal basso; la capacità di rappresentare uno schieramento largo contro i fascismi”.
Evidente quindi la chiusura netta anche a qualunque eventualità di dialogo con la Sinistra: bandite sigle e siglette stile ultime elezioni politiche di Liberi e Uguali.
Riguardo alla possibilità di un’intesa con il Pd di De Luca, il sindaco era stato categorico già durante il dibattito della Festa dell’Unità organizzata a Portici dai Giovani democratici: “Pur essendo aperto al confronto, non ci uniremo mai con chi è la causa dei mali attuali, con chi ha dato la possibilità a questo governo di esistere”.
Secondo De Magistris, con il presidente della Regione Campania sarebbe impossibile persino instaurare un dialogo istituzionale: “C’è l’esigenza tutta di mettere in campo una proposta forte per un’alternativa a Vincenzo De Luca e un progetto forte che possa appassionare con coalizioni larghe come abbiamo fatto a Napoli. Noi parliamo a persone, associazioni, fronti politici, nell’ottica di un’innovazione. Ovviamente ciò non può avvenire con chi è responsabile dello sfascio, con chi ha messo il paese nelle mani di Salvini”, dichiara il sindaco.
Intenzione di rinnovamento anche sul fronte delle Europee: “Stiamo verificando se ci sono le condizioni per una coalizione ampia, forte, innovativa, che possa contrastare le destre e appassionare. Lo decideremo entro un mese”.