Il tirot è una sottile focaccia con cipolla tipica di Felonica, località sita in provincia di Mantova.
Il nome “tirot” deriva dalla modalità di stendere in modo tirato a mano l’impasto nella teglia.
È’ doveroso sottolineare che il termine “tirot” compare per la prima volta all’interno del vocabolario mantovano-italiano di Cherubini del 1827.
L’antica tradizione tramanda che il tirot veniva solitamente consumato dai contadini una volta terminata la raccolta di cipolle bionde, durante la cosiddetta “sganzega”, ovvero termine che nel dialetto mantovano significa “merenda”.
Le caratteristiche principali di questo tirot sono: forma rettangolare, colore giallo paglierino e spessore sottile.
Inoltre è importante specificare che oggi si è soliti preparare tale tirot in maniera più leggera rispetto al passato in quanto lo strutto è’ stato definitivamente sostituito dall’olio d’oliva.
Pertanto oggi vi propongo la ricetta di un tirot leggero ma nello stesso tempo davvero gustoso.
Ingredienti:
- 1 kg di farina
- 200 ml di olio d’oliva
- 1 cubetto di lievito di birra
- Sale q. b.
- 2 kg di cipolle bianche
- 600 ml d’acqua
Procedimento:
- Tagliare le cipolle ad anelli molto sottili e riporle in una ciotola.
- In un’altra ciotola sciogliere il cubetto di lievito di birra in un bicchiere d’acqua.
- In una ciotola a bordi alti, aggiungere la farina e versare l’olio d’oliva.
- In questa ciotola a bordi alti, inserire le cipolle tagliate in precedenza e il cubetto di lievito sciolto nel bicchiere d’acqua precedentemente.
- Aggiungere la restante parte di acqua e il sale e amalgamare tutti gli ingredienti. In questa fase si avrà un impasto molto morbido.
- Far riposare l’impasto per circa 1 ora.
- Oliare una teglia rettangolare e stendere l’impasto a mano con uno spessore abbastanza sottile.
- Infornare a 200 per 45/50 minuti. In questa fase vi suggerisco di controllare a vista la cottura e togliere il vostro tirot dal forno quando la superficie sarà ben dorata.
Lasciar raffreddare e servire poi ai vostri ospiti.