Dopo la proposta del quotidiano “Repubblica” inerente alla dedica al grande artista Nanni Loy di un luogo della città, lanciata da Dario Scalabrini, rirpresa dal figlio del regista Tommaso Loy e appoggiata da numerosi artisti, tra i quali Lina Sastri, Leo Gullotta, Antonio Casagrande, il comune ha lanciato la propria proposta. La scelta è ricaduta sulla scalinata della sede storica dell’università partenopea Federico II.
Ora spetta all’università il verdetto finale.
La scelta del comune è giustificata dal fatto che Loy ambientò una scena del suo capolavoro “Le Quattro Giornate di Napoli” proprio lì.
L’aneddoto storico citato vede la prorpia veridicità certificata grazie a un video originale dell’epoca.
A motivare la scelta del comune, è stato l’assessore alla Cultura, Daniele il quale ha affermato che “Proprio alla luce di questa sequenza inedita il confronto con la scena girata da Loy, basata solo sui racconti e sulle testimonianze che ascoltò dai testimoni, dimostra la sua fedeltà ai fatti e la sua grande poetica dietro la macchina da presa. La Commissione toponomastica era indecisa tra la scalinata dell’università e il Parco dei Quartieri Spagnoli: ma, siamo sicuri, abbiamo optato per il luogo ideale, più rappresentativo e simbolico”.
La proposta del comune raccoglie anche l’approvazione di Tommaso Loy, che aveva proposto di intitolare a suo padre Nanni “un posto affollato, in cui si incontrano le persone, che lui amava tanto raccontare”.
“Speriamo in un ok definitivo dal rettore della Federico II, Gaetano Manfredi: quando gli abbiamo proposto l’idea delle “Scale Nanni Loy“, era entusiasta di prendere in considerazione la cosa. Aspettiamo l’esito delle verifiche interne ma siamo più che speranzosi: se tutto va in porto, sarà un piacere invitare alla cerimonia Tommaso Loy e dedicare ulteriori iniziative a Nanni, durante gli appuntamenti culturali che abbiamo in programma nel ricordo delle Quattro Giornate” così conclude l’assessore.
L’obiettivo, come confermato anche dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, è quello di dare l’annuncio definitivo entro il 27 settembre, data in cui ricade l’anniversario delle Quattro Giornate.