La Lehman Brothers Holdings Inc. nasce nel 1850, società attiva per i servizi finanziari globali. Specializzata nell’attività di investment banking, equity e fixed-income sales, ricerche di mercato e trading, investment management, private equity e private banking, era una delle aziende rientrante tra gli operatori primari del mercato dei titoli di stato statunitense.
Tra le principali aziende posto sotto il controllo della Lehman, si annoverano Neuberger Berman Inc., Aurora Loan Services, Inc., SIB Mortgage Corporation, Lehman Brothers Bank, FSB, e il Gruppo Crossroads.
La sede centrale, nonché principale e di importanza mondiale, della società è sito a New York, mentre altre sedi secondarie sono site a Londra e a Tokyo, ma l’azienda conta uffici disseminati in tutto il mondo.
Il 15 settembre 2008 il colosso finanziario ha però annunciato pubblicamente la necessità di avvalersi del Chapter 11 del Bankruptcy Code statunitense.
L’azienda statunitense, trovatasi alle strette ed in piena crisi interna, ha dovuto annunciare pubblicamente debiti bancari per un ammontare di 613 miliardi di dollari, debiti obbligazionari per un ammontare di 155 miliardi e attività per un ammontare di 639 miliardi.
La bancarotta della famosa azienda fu data da ricorrenti errori politici, il primo errore si ebbe con Clinton che uniformò banche commerciali e banche d’investimento, altri due gravi errori del Governo americano si ebbero in primis nel gennaio del 2008 quando furono tutelate alcune banche dal default.
Ancor più grave fu l’errore di lasciar crollare la Lehaman, sotto la spinta dei colossi locali, decisione che ha innescato una crisi economica che dal 2008 sta trovando, almeno in America, una soluzione in tempi moderni.
Quella della Lehman Brothers è una delle più grandi bancarotte della storia degli Stati Uniti, che ha portato all’innesco di una crisi mondiale.
La società esiste ancora oggi, ed esisterà fino al completamento della procedura di rientro dalla bancarotta.