E’ deceduta all’età di 73 anni, Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo Borsellino, uomo prodigatosi fino all’ultimo giorno della sua vita nel combattere la mafia siciliana.
La piaga che la Sicilia e l’Italia tutta si trascinano dietro da più di un secolo è la stessa che ha causato la morte di Paolo Borsellino a Palermo, in via D’Amelio, il 19 luglio 1992.
Rita Borsellino, al pari del defunto fratello, si è schierata sempre in prima linea nella lotta alla mafia ed ha costantemente ricercato la verità sulle dinamiche che, a più di 26 anni dal tragico evento, hanno lasciato un segno indelebile nel cuore dei palermitani e di coloro i quali credono in valori nobili come la giustizia e la lealtà.
Rita Borsellino si è spenta all’imbrunire della giornata di ieri. Per lei è stata allestita oggi la camera ardente presso la Casa memoria nel Centro Studi “Paolo Borsellino”, bene confiscato alla criminalità organizzata in via Bernini n° 52, a cui sarà possibile accedere per omaggiare Rita fino alle ore 20 e domattina dalle 7 alle 9, orario in cui le esequie muoveranno.
La chiesa “Madonna della Provvidenza-Don Orione” in via Ammiraglio Rizzo, a Palermo, sarà ghermita di persone comuni ed autorità verso le ore 11:30, quando la celebrazione della messa funebre in onore della Borsellino avrà inizio.
Quest’anno Rita Borsellino, parimenti agli anni antecedenti, ha partecipato all’anniversario per la morte del fratello in via D’Amelio. Chi l’ha potuta osservare da vicino avrà notato certamente la fiacchezza del corpo, oltre che la naturale commozione e sconforto nell’animo che l’affligge ogniqualvolta prende parte a questa ricorrenza tanto gravosa quanto necessaria.
Negli ultimi anni della sua vita ha sostenuto fortemente la causa mossa dalla nipote Fiammetta, anche lei alla ricerca di verità e giustizia per la morte del padre.
Il cordoglio e il saluto delle alte cariche dello Stato non si sono fatte attendere, in primis quelle del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha così magnificato la persona di Rita Borsellino, sempre impegnata socialmente e politicamente: << Una testimone autentica dell’antimafia >>, queste le parole che sanciscono la fine, solo in terra, di un pezzo di orgoglio italiano.