Il 7 luglio si celebra la Giornata mondiale del cioccolato, una ricorrenza tutta da gustare.
I giorni dedicati al cioccolato e che lo vedono protagonista sono diversi, (Giornata del cioccolato al latte il 28 luglio, Giornata del cioccolato bianco il 29 settembre, Giornata della cioccolata ricoperta il 16 dicembre) e ciò perché un alimento così buono e pregiato, non può essere celebrato un solo giorno all’anno; inoltre, ne esistono tante varietà diverse che permettono di festeggiare più volte all’anno.
7 luglio: Il giorno più goloso che ci sia
La celebrazione della Giornata mondiale del cioccolato fu istituita nel 1847 dal cioccolataio inglese Joseph Fry, che inventando la cosiddetta “tavolozza di cioccolato”, diede il via alla festa.
La prima edizione della festa è stata organizzata nel 2009 e dall’ora si continua a festeggiare con eventi e manifestazioni (che quest’anno si svolgeranno in conformità con le leggi Covid esistenti).
Inutile dire quanto il cioccolato sia amato sia all’estero che in Italia.
Secondo le stime degli esperti, il consumo di cioccolato è notevolmente aumentato nei mesi di lockdown, e tantissime persone hanno dichiarato di averne mangiato grosse quantità durante le infinite giornate trascorse in casa.
Alleato nei momenti di tristezza, ma anche ingrediente fondamentale per preparazioni golose e leccornie salate o dolci che siano.
Un piccolo suggerimento è quello di scegliere il cioccolato da mangiare appurando la percentuale di cacao ivi contenuta; essa infatti non dovrebbe essere mai inferiore al 70%. Inoltre, sarebbe meglio mangiare la tavoletta che contiene solo burro di cacao rispetto ai grassi vegetali che oggi, per legge, si possono aggiungere al cioccolato.
Cioccolato: tra storia e leggenda
Ricordiamo che il cioccolato ha una storia molto antica, le cui radici sono da ricercare nei territori dell’America Latina.
I primi agricoltori di quello che il naturalista svedese Carl Von Linnè definì “Teobroma cacao”, (dal greco “nutrimento degli dei”) furono i Maya, a partire dal 1500 a.C.
Dopo il X secolo, con la misteriosa scomparsa dei Maya, quei territori aridi dell’America furono coltivati da un’altra popolazione, i Toltechi, provenienti dal Nord e il cui sultano Opiltzin Quetzalcoàtl, secondo una leggenda, donò all’umanità proprio il cioccolato.
Mito o leggenda che fu, la storia attribuisce ai conquistadores, l’espansione e la conoscenza vera e propria del cacao in tutti i continenti; cacao inteso come alimento pregiato, come dono (probabilmente sulla scia di quanto detto) definito “nutrimento degli dei”.
Giornata del cioccolato, festeggiare con gusto
Ricordarne la storia è importante, soprattutto farne memoria, anche per celebrare uno dei benefici più noti del cioccolato, relativo proprio al cervello.
Tra i benefici che si possono trarre dal consumo di questo dolce alimento, infatti, vi è il miglioramento della memoria.
Secondo quanto scoperto recentemente, l’assunzione di cioccolato, apporterebbe una notevole percentuale di fosforo e flavonoidi, fondamentali per migliorare la memoria e stimolare i ricordi.
Un tempo alimento pregiato destinato a pochi, col trascorrere dei secoli è diventata una vera e propria prelibatezza, a cui nessuno riesce a rinunciare.
Un successo senza tempo e che non conosce confini, celebrato ancor di più, con maggior enfasi, ogni 7 luglio, data “ufficiale”.
Si può certamente affermare che nonostante il periodo estivo, il quale secondo alcuni, scoraggerebbe le persone a mangiare cioccolato, in Italia il consumo è radicalmente aumentato; chiunque è felice di festeggiare il 7 luglio, come ulteriore possibilità per mangiare cioccolato sentendosi meno in colpa.