Il 6 dicembre si festeggia il Giorno dell’Indipendenza in Finlandia. Questo è un giorno molto importante per tutti i finlandesi.
Le origini del Giorno dell’Indipendenza finlandese risalgono precisamente al 1917, quando la Finlandia era sotto il controllo della Russia, dunque non era indipendente. Il Paese scandinavo, infatti, dal 17 settembre 1809 fu sotto il dominio russo, in seguito a un accordo preso per la cosiddetta Pace di Hamina firmato da Svezia e Russia, con il beneplacito di Napoleone Bonaparte.
Ma la Finlandia, approfittando della debolezza della Russia, in seguito alla rivoluzione d’Ottobre che segnò il definitivo declino dell’Impero e la nascita della Repubblica Sovietica, dichiarò la propria indipendenza.
Una figura centrale in questa fase della storia finlandese fu Pehr Evind Svinhufvud, che fu il reggente della Finlandia dal 1917 all’anno successivo e che gestì questa delicata fase portando all’Indipendenza lo Stato.
Oltre al reggente, un altro personaggio ricordato in questa data è Carl Gustav Emil Mannerheim, il quale ebbe un ruolo di primo piano negli anni successivi e nella seconda guerra mondiale.
Per questi motivi storici il 6 dicembre è una festa molto importante in tutta la Finlandia.
Nel Paese scandinavo la giornata è scandita da riti cui prendono parte tutti i cittadini.
Helsinki, la capitale della Finlandia, è la protagonista assoluta con la tradizionale cerimonia dell’alzabandiera presso la cosiddetta Collina dell’Osservatorio.
Le istituzioni finlandesi in questo giorno onorano i tutti caduti con la visita ufficiale al Milite Ignoto. Ma non ci sono solo le celebrazioni di Stato ma anche religiose, come la messa solenne officiata presso la Cattedrale di Helsinki.
Gli studenti finlandesi sono soliti organizzare una fiaccolata per le vie di Helsinki, mentre il Presidente riceve circa 200 invitati che prenderanno parte al “ballo del castello”.
Inoltre, per tutta la giornata e la notte in tutte le case si tengono accese due candele per ogni finestra.