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500 euro, addio alla banconota dal 27 gennaio

Sono poco più di 520 milioni ancora le banconote da 500 euro tuttora circolanti, ma dato il loro attuale peso specifico insuperabile, esse toccano picchi di valore pari ad oltre 260 miliardi di euro. Ne cesserà la stampa a partire dal 27 gennaio prossimo, quando, le banche centrali di diciassette dei diciannove paesi dell’Eurozona, interromperanno definitivamente l’emissione delle banconote da 500 euro, perché esse sono state considerate, da parte delle autorità europee, un mezzo di pagamento poco sicuro il quale si presta a favorire attività illegali.

Non molto tempo fa, alcune settimane addietro, giungeva la comunicazione ufficiale della decisione presa da parte della Banca centrale europea:

“A partire dal 27 gennaio 2019 le banche centrali dell’area euro cesserranno di emettere le banconote da 500 euro”.

L’Eurotower, noto grattacielo nel distretto finanziario di Francoforte, in Germania, che fino al novembre 2014 è stata la sede della Banca centrale europea (BCE) fino al suo trasferimento, divenendoè la sede del Single Supervisory Mechanism (SSM), ha affermato di voler assicurare una transizione armoniosa considerando anche i motivi logistici a causa e per effetto dei quali la decisione è stata normalizzata.

Come già detto, solamente diciassette dei diciannove paesi dell’Eurozona, interromperanno definitivamente l’emissione delle banconote da cinquecento euro, le eccezioni che ci saranno riguarderanno la Banca nazionale austriaca e la Banca federale tedesca, le quali continueranno la stampa e l’emissione delle suddette banconote fino al termine ultimo fissato al 26 aprile incluso.

Nessuna perdita di valore o di potere legale per i possessori, le banconote da 500 euro già in circolazione continueranno infatti ad avere corso legale, permettendo quindi di essere scambiate dalle banche centrali europee senza limiti di tempo.

Attualmente esse rappresentano il 2,4% del totale delle banconote in circolazione e il 20% del totale del valore complessivo delle banconote in circolazione, ossia 261 miliardi di euro.

Gli altri tagli attualmente in circolazione stanno subendo diversi rinnovamenti, con l’inserimento della nuova serie “Europa” riportante ulteriori caratteristiche di sicurezza, presentati nel corso dello scorso settembre i modelli da 100 e 200 euro appartenenti a questa nuova serie, i quali devono però ancora entrare in circolazione. I tagli più piccoli della nuova serie, come invece è noto, hanno già effettuato il loro trionfale ingresso all’interno dell’economia europea.

Emanuele Marino
Emanuele Marino
Giornalista pubblicista, nonché studente universitario iscritto alla facoltà di Lettere Moderne presso l'Università degli studi di Napoli Federico II