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4 dicembre 1642: muore il cardinale Richelieu

Il 4 dicembre 1642: muore il cardinale, Armand-Jean du Plessis de Richelieu. Fu uno statista nonché figura di spicco nella Francia del XVII secolo. Potente membro del clero e  primo ministro di Luigi XIII, morì il 4 dicembre 1642.

Richelieu fondò L’Academie Francaise un’organizzazione che agì come autorità ufficiale sulla lingua francese. Lavorò, inoltre, per la diminuzione dei protestanti e la nobiltà feudale dal potere.

Armand-Jean du Plessis de Richelieu nacque da un’antica famiglia della minore nobiltà di Poitou regione ad ovest della Francia. Il nome originale della famiglia era Du Plessis, ma nel XV secolo un ramo più giovane ottenne per matrimonio la tenuta di Richelieu con il suo castello e prese il nome di Du Plessis de Richelieu.

Durante la guerra dei cent’anni, il padre del cardinale, François du Plessis, signore di Richelieu, iniziò la sua carriera uccidendo l’assassino del fratello maggiore e poi combattendo prima con Enrico III e dopo la sua morte sotto Enrico IV.

In seguito, alla morte in guerra del padre, al giovane Richelieu e alla sua famiglia furono concessi fondi diocesani dal re Enrico III. I sacerdoti, tuttavia, desideravano che i soldi fossero spesi per scopi ecclesiastici e al fine di garantire ciò scelsero il giovane Richelieu per diventare vescovo della zona all’età di ventitré anni. Risultò il primo vescovo in Francia ad attuare i cambiamenti apportati dal Concilio di Trento e quindi fu considerato come riformatore ed ammirato dai suoi compagni, ma disprezzato dalle classi inferiori.

Nominato rappresentante negli Stati Generali del 1614, divenne la voce del clero della classe superiore; fu un forte sostenitore della Chiesa e premette per affidare maggiore potere ai vescovi e per loro l’esenzione dalle tasse. Richelieu, cadde dal potere dopo l’assassinio del suo protettore, un grande ministro molto amato dalla regina. Dopo la morte del favorito del re, tuttavia, si assicurò la posizione di primo ministro di Luigi XIII.

Si rivolse quindi a questioni più politiche: centralizzare la Francia e distruggere la monarchia asburgica. Si adoperò per il primo sopprimendo il potere della nobiltà, abbattendo le loro difese e suscitando rapidamente la loro rabbia. Alla ricerca dell’unità religiosa per completare il processo, combattè con gli ugonotti protestanti rimuovendo i loro diritti politici e le loro protezioni.

Dopo aver sofferto di diverse malattie, Richelieu morì all’età di 57 anni. Fu imbalsamato e sepolto nella chiesa della Sorbona. Il suo volto mummificato e ben conservato fu rubato durante la Rivoluzione Francese fu restituito al suo proprietario solo durante il regno di Napoleone.

Emanuela Iovine
Emanuela Iovinehttps://www.21secolo.news
Ambiziosa, testarda e determinata. Napoletana ma residente a Gallarate. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Filologia Moderna presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", presentando una tesi dal titolo: "Tendenze Linguistiche del Giornalismo dalla carta al web". Iscritta dal Novembre 2016 all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti della Campania. Diplomata nel Giugno 2013 in danza classica e moderna e attualmente docente di lettere.