30 luglio 1824: Rossini nominato direttore del Theatre-Italien
Il 30 luglio 1824 il compositore Gioacchino Rossini venne nominato direttore musicale del Theatre-Italien di Parigi. Un riconoscimento importante che ottenne all’età di 32 anni e che lo rese orgoglioso del lavoro svolto fino a quel momento, tanto da arrivare ad occupare un ruolo così importante.
Rossini è considerato uno dei compositori più celebri della storia, che ha spaziato su più generi musicali nel corso della propria carriera professionale.
La passione per la musica affiora sin da giovanissimo, tant’è vero che la sua prima opera la scrisse all’età di 14 anni. Il suo stile si caratterizza per brillantezza ritmica e un pizzico di frenesia che denota un distacco dagli artisti settecenteschi.
Famoso è il “crescendo rossiniano” che conferisce un modello particolare di musica, in quale ben si adegua al teatro comico, ma allo stesso tempo offre spunti interessanti e innovativi a contatto con soggetti tragici.
Altri caratteri importanti sono: l’attenzione ai particolari armonici, la fresca invenzione melodica e la capacità di modificare la strumentazione in base a se si trattasse di opere buffe o serie.
Le opere più famose a cui leghiamo il nome di Rossini sono le seguenti: “Il barbiere di Siviglia”, “Guglielmo Tell”, “La gazza ladra”, “Cenerentola”, “Il turco in Italia”, “Semiramide”, “L’italiana in Algeri”.
Quando si trasferì dall’Italia a Parigi, cambiò il suo stile, caratterizzato da ricchezza timbrica e un’apertura diretta verso tratti del Romanticismo. Tali aspetti si evidenziano in 2 opere quali “Guglielmo Tell” e “Le Comte Ory”.
Nel 1829 abbandonò definitivamente l’attività teatrale di professione e stette per decenni senza comporre niente, cadendo anche in uno stato di depressione.
Questa è, per larghi tratti, la vita e carriera professionale di Rossini, che ha avuto il merito di diffondere la propria arte anche in Francia, dove si è consolidato e ottenuto il riconoscimento di direttore del Theatre-Italien, uno dei più importanti di Parigi, nonché dell’intera nazione.