Oggi, 20 luglio, si celebra la giornata mondiale degli scacchi.
“Gli scacchi sono un mare dove un moscerino può bere e un elefante fare il bagno” recita un antico proverbio indiano. Questo sottolinea quanto gli scacchi, quanto la vita, siano una sfida aperta, dove ciascuno può trovare la propria dimensione.
Agli scacchi, nel corso dei secoli, si sono interessati letterati, poeti, scienziati, matematici, pittori e scultori e sono stati oggetto di romanzi, film, quadri.
Il 20 luglio fu scelto dall’UNESCO come giornata mondiale dedicata agli scacchi in quanto è il giorno in cui fu ufficialmente costituita la Federscacchi Mondiale (FIDE, acronimo del francese Federation Internationale Des Echecs) nel 1924 a Parigi, poco prima delle ottave Olimpiadi moderne.
All’epoca, nel 1924, non c’era ancora la differenziazione tra olimpiadi estive e invernali. Queste furono organizzate nella capitale francese, Parigi e nel programma olimpico tra le 19 discipline sportive (atletica, scherma, nuoto, ginnastica, canottaggio, ciclismo, ecc) furono inseriti anche gli scacchi.
Vennero aggiunti nel programma olimpico soprattutto grazie al campione Alexander Alekhine, che nel 1921 aveva ottenuto il permesso di lasciare la Russia e si era trasferito a Parigi.
Al torneo vi furono 54 partecipanti in rappresentanza di 18 nazioni. I giocatori più noti in gara erano l’olandese Max Euwe, il belga Edgard Colle e il famoso artista francese Marcel Duchamp.
Quattro gli italiani: Luigi Miliani, Massimiliano Romi, Stefano Rosselli del Turco e Giovanni Cenni. Il torneo fu vinto da Herman Mattison in rappresentanza della Lettonia.
Durante il torneo di scacchi, il 20 luglio, una settimana prima della conclusione delle Olimpiadi, si ritrovarono per dare vita alla Federazione Mondiale, la FIDE appunto, i rappresentanti di 14 federazioni scacchistiche nazionali.
Per l’Italia era presente il parmense Terenziano Marusi, accompagnato dal catanese Alberto Fidi, entrambi musicisti (diplomato in composizione e organo il primo, maestro di canto il secondo) ma appassionati di scacchi e dirigenti della Federazione Scacchistica Italiana fondata quattro anni prima. Primo presidente della FIDE fu l’olandese Alexander Rueb.