20 agosto 1901, nasce il poeta premio nobel Salvatore Quasimodo.
Poeta e traduttore, Salvatore Quasimodo è considerato uno dei più grandi poeti italiani del XX secolo.
La vita del poeta: Salvatore Quasimodo
Scrive fin dalla giovine età, comincia a pubblicare le sue poesie su una rivista, fondata con Salvatore Pugliatti, giurista, e il futuro sindaco di Firenze, Giorgio la Pira. Insieme fonderanno nel 1917 “Il nuovo giornale letterario”.
La zia di La Pira era l’unica autorizzata a vendere il giornale, così si formò un piccolo gruppo di letterati che puntualmente si ritrovavano in tabaccheria.
Nel mentre, Quasimodo collabora anche con altri periodici, non abbandona mai lo studio: a causa delle sue precarie condizioni economiche non può finire l’università, ma si dedica anima e corpo allo studio di discipline come il latino ed il greco, da autodidatta.
Nel 1926 viene assunto come geometra, lavora al Genio Civile di Reggio Calabria, i suoi problemi finanziari finiscono.
Negli anni successivi si trasferirà spesso a causa del lavoro, nel mentre avrà l’opportunità di accrescere la sua cultura letteraria, e fare conoscenza con personalità di spicco come Eugenio Montale, Ungaretti ecc.
Pubblicherà man mano le sue poesie e continuerà il suo lavoro di traduttore di opere classiche: quelle di Catullo, ma anche alla traduzione del Vangelo secondo Giovanni.
Riconoscimenti di Salvatore Quasimodo
I suoi lavori erano ormai considerati in tutto il mondo letterario: nel 1950 ottenne il Premio San Babila; nel 1953 condivise invece il Premio Etna-Taormina con il poeta gallese Dylan Thomas; nel 1958 vinse il Premio Viareggio; nel 1959 gli venne consegnata una delle più alte onorificenze: gli fu assegnato il Premio Nobel per la letteratura
“Per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi»
A esso seguirono le lauree honoris causa dall’Università di Messina nel 1960, e da quella di Oxford nel 1967.
Questi riconoscimenti lo consacrano definitivamente. Passa gli ultimi anni in giro per il mondo a fare conferenze, presso gli istituti più prestigiosi.
Il 14 giugno del 1967, mentre il poeta si trovava ad Amalfi, dove doveva presiedere un premio di poesia, venne colpito da un ictus, che lo condusse alla morte poche ore dopo: il cuore del poeta smise di battere sull’auto che lo stava trasportando all’ospedale di Napoli.
Curiosità su Salvatore Quasimodo
Salvatore Quasimodo appare in uno spezzone del film “La notte” (1961) di Michelangelo Antonioni.
Una personalità importante del panorama musicale italiano, Domenico Modugno, negli anni 60, volle omaggiare il poeta musicando le parole delle poesie “ Le morte chitarre” e “Ora che sale il giorno”.