Marcello Mastroianni, uno dei più grandi attori italiani di tutti i tempi, morì il 19 dicembre 1996 nel suo appartamento a Parigi. Nato a Fontana Liri nel 1924, in provincia di Frosinone, il grande interprete morì a causa di un tumore al pancreas e si ritirò a vita privata dopo la fine del suo ultimo progetto, la commedia Le ultime lune.
Nonostante abbia deciso di trascorrere la fine della sua vita a Parigi, vicino alla figlia e alla ex compagna, Catherine Deneuve, con cui ebbe una travolgente storia d’amore dopo averla conosciuta sul set de “La cagna”, l’attore è stato poi sepolto a Roma, al cimitero di Verano.
Marcello Mastroianni: storia di un attore iconico
Mastroianni, che raggiunse la fama internazionale per i suoi ruoli nelle pellicole di Federico Fellini, che lo resero l’icona della Dolce Vita, ha lavorato accanto ai più apprezzati e conosciuti attori della storia italiana, come Sofia Loren e Vittorio Gassman. È diventato, a partire dagli anni ’60, proprio con la Dolce Vita, una delle figure di riferimento della cultura cinematografica mondiale.
Candidato per ben tre volte agli Oscar, ma non riuscendo mai, purtroppo, a vincere il prestigioso premio, Mastroianni è stato un attore incredibilmente versatile, capace di interpretare sia ruoli drammatici che ruoli comici con incredibile maestria.
Poco prima della sua morte, a 72 anni, l’interprete registrò una lunga confessione (Marcello Mastroianni – Mi ricordo, sì, io mi ricordo) raccontando della sua vita e della sua carriera, che tutt’oggi è considerata il suo testamento spirituale.
Negli ultimi tempi prima della morte, la malattia aveva reso quasi impossibile la recitazione, costringendolo spesso seduto e spingendolo, infine, ad allontanarsi dalle scene. Il suo ultimo film fu Viaggio all’inizio del mondo, regia di Manoel de Oliveira, a coronamento di una carriera incredibile, segnata, tra l’altro, dal fortunato sodalizio con Federico Fellini.
Marcello Mastroianni ha interpretato molti ruoli, tutti segnati, però, dalla suo distintivo e riconoscibile carisma. È stato l’uomo intellettuale ma malinconico, riuscendo a portare in tutti i suoi protagonisti, sia drammatici che comici, quel tocco di malizia che lo ha reso uno degli attori più amati di tutti i tempi.