Dal 4 maggio siamo entrati ormai nella nuova “fase”, la Fase 2.
Dopo due mesi di attesa in cui abbiamo vissuto tra le quattro mura domestiche, finalmente è in arrivò un’altra data importante, il 18 maggio.
Il 18 maggio segnerà le “aperture su misura” accordato tra il governo e le varie regioni, le linee saranno quindi collaudate per ogni tipo di attività.
Fase 2: 18 maggio
Dopo svariate peripezie dei vari commercianti, si è arrivato ad un accordo tra governo e regione. Da questa data Di Maio ha affermato che riapriranno i bar, i ristoranti ed i parrucchieri. Da questo momento in poi ci dovrà essere un maggior senso di responsabilità da parte dei cittadini e delle diverse regioni, rispettando e mantenendo le nuove linee guida della fase 2.
Nuovo inizio, nuove speranze
Sono numerosissimi i liberi professionisti che in questi mesi di lockdown hanno continuato a sostenere le spese dei loro locali, senza ricevere alcun sostegno.
Il 18 maggio finalmente segnerà un nuovo inizio, aria fresca di speranza per tutti i cittadini, che riprenderanno a lavorare con grande determinazione.
Anche tutti i disoccupati potranno tornare alla ricerca di un nuovo impiego, dove la grande falla creatasi da questa emergenza, potrà essere finalmente riempita di nuovo.
Si dovrà comunque tener conto, come detto da Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che la posizione del Governo è “prudente e condivisibile”. Secondo Rossi è giusto “decidere con gradualità e prudenza”.
Si spera che questa fase due non comporti un “tornare indietro” rispetto ai numeri di contagio che sono già declinati nelle ultime settimane.
Il numero dei nuovi contagiati è di 744, un numero che è molto vicino a quello dell’inizio della pandemia. Il numero dei deceduti resta stabile. Ieri nessuna vittima in Molise, Basilicata, Valle d’Aosta, Sardegna, Umbria e provincia di Bolzano.
Si spera in una curva dell’epidemia che vada sempre più a scendere.