Il 16 ottobre del 1978 avviene l’elezione del Papa più amato di sempre, Karol Wojtyla, che prende il nome di Giovanni Paolo II. L’allora arcivescovo di Cracovia, esordì con il celeberrimo “non so se posso bene spiegarmi nella vostra… nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete”.
Papa Giovanni Paolo II, fu il 264esimo pontefice eletto, il primo di origine non italiana a partire dal 1523. L’ultimo fu proprio Adriano VI, il quale aveva origini olandesi. Il pontificato di Papa Giovanni Paolo II, fu ricco di viaggi, a tal punto che è possibile registrare oltre 1.500 incontri compiuti dal Papa.
Uno degli storici viaggi compiuti dal Papa, fu sicuramente quello effettuato in Terra Santa, che iniziò in Giordania, dove si trova la tomba di Mosé. Egli pregò indistintamente per tutti i popoli che abitano la terra, a prescindere dal proprio credo religioso, invocando e ribadendo frequentemente i temi di pace, giustizia e fraternità.
Giovanni Paolo II guidò la Chiesa durante dei periodi storici piuttosto delicati, come quelli della Guerra Fredda e della caduta del muro di Berlino nel 1989. Il 16 ottobre del 1978, egli fu annunciato alle ore 17:17 tramite una fumata bianca che si levò dalla canna fumaria che era collegata alla stufa storica della Cappella Sistina.
Papa Wojtyla era considerato il Papa dei giovani. Egli sostenne, il 19 luglio del 2000, durante la giornata mondiale della gioventù, al cospetto di oltre 2 milioni di ragazzi, che “chi sta con i giovani rimane giovane”. Durante questa giornata, egli rilasciò delle dichiarazioni che potremmo definire un vero e proprio testamento:
“Questa sera vi consegnerò il Vangelo. E’ il dono che il Papa vi lascia in questa veglia indimenticabile. La parola contenuta in esso è la parola di Gesù. Se l’ascolterete nel silenzio, nella preghiera, facendovi aiutare a comprenderla per la vostra vita dal consiglio saggio dei vostri sacerdoti ed educatori, allora incontrerete Cristo e lo seguirete, impegnando giorno dopo giorno la vita per Lui!”.
Papa Giovanni Paolo II morì il 2 aprile del 2005. Fu fatto beato dal suo successore Benedetto XVI, e successivamente proclamato Santo il 27 aprile del 2014, da parte di Papa Francesco.