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Il mar Mediterraneo: ieri e oggi

Sin dall’antichità il mar Mediterraneo ha simboleggiato un ponte tra le diverse civiltà.

Infatti il Mediterraneo risulta essere privo di grandi pericoli per la navigazione  in quanto è un mare piuttosto chiuso. 

Si ricorda che esso fa parte del bacino atlantico in quanto le sue acque sono naturalmente in comunicazione solo con l’Oceano Atlantico mediante lo Stretto di Gibilterra.

Il Mediterraneo risulta essere molto piccolo per quanto riguarda la sua estensione, ma ha avuto ed ha una grande importanza nella storia dell’uomo.

Esso mette in contatto tre continenti e i lori rispettivi popoli.

Letteralmente il termine “Mediterraneo” significa centro del mondo.

I primi a sfruttare le loro capacità marinare per fare commerci oltre la loro patria, furono i Fenici.

Infatti i Fenici costituirono colonie su tutte le coste  del Mediterraneo.

Seguirono le orme dei Fenici anche:

  • Cartagine, colonia fenicia, poi diventata indipendente.
  • I Greci che colonizzarono le coste della penisola italica.
  • I Romani, che navigarono lungo il Mediterraneo scambiando merci e cultura.

Dunque sin dai tempi più antichi il mar Mediterraneo appariva come un elemento di unione e incontro, un vero e proprio ponte di cultura.

Tuttavia bisogna evidenziare che attualmente il Mediterraneo risulta essere un’area molto delicata nell’equilibrio mondiale.

Il Mediterraneo si trova in una posizione determinante tra zone economiche e culturali diverse.

Inoltre è caratterizzato da:

  • molti flussi migratori
  • traffici illegali

Altra problematica attuale che si trova a vivere questo mare è la vulnerabilità ambientale,

Da molti studi è emerso che il Mediterraneo risulta essere inquinato e che ancora oggi non si siano trovate soluzioni alla problematica.