Drammatica la situazione a Gran Canaria, dove da circa 48 ore un incendio sta causando gravi danni, si tratterebbe del secondo fuoco divampato nel giro di una settimana sull’isola della Spagna.
Attualmente sono state evacuate ottomila persone a causa delle fiamme, questo il dato riportato dal quotidiano spagnolo El Pais.
L’ incendio ha avuto origine nella città di Valleseco, nella provincia di Las Palmas.
Le fiamme si sono divise in due direzioni ed hanno bruciato, complessivamente, 3.400 ettari di vegetazione causando enormi danni al comune spagnolo.
Risulta particolarmente critica la zona del parco naturale di Tamadaba, famoso per i boschi di pino.
Al momento diverse forze sono al lavoro nel tentativo di domare l’incendio : 600 persone tra le quali vigili del fuoco e militari, ai quali si è aggiunto un numero considerevole di volontari. Per sostenere l’operato di questi corpi sono stati richiesti 9 elicotteri e 2 aerei.
Le autorità locali hanno diffuso un comunicato nel quale viene reso noto che l’incendio potrebbe espandersi, supportato dai forti venti presenti sull’isola, mentre le temperature hanno raggiunto i 40 gradi.
Ad esprimersi sulla questione è Angel Victor Torres, presidente della Regione delle Canarie, il quale dopo aver parlato di danno ambientale avvenuto ha dichiarato : “Stiamo affrontando una situazione complessa nella quale la sicurezza delle persone è la priorità”.
Il piano di evacuazione previsto dalle forze dell’ordine è stato portato a termine in circa 40 villaggi presenti nella zona di Valleseco. A causa delle elevate temperature è stato diramato lo stato di allerta per il rischio di incendi in numerose province spagnole.