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Messico, Migranti cercano di introdursi negli Usa

E’ molto tesa la situazione verificatasi al confine tra Messico e Stati Uniti.

Durante una marcia per la pace tenutasi a Tijuana il 25 Novembre, nei pressi del confine tra i due stati, un consistente numero di persone si è staccato dal gruppo di partecipanti alla manifestazione e ha cercato di scavalcare la recinzione in metallo e di introdursi illegalmente negli Stati Uniti.

Circa 500 i migranti coinvolti, appartenenti alla così detta “carovana”, tra i quali anche donne e bambini.

I rei sono riusciti a forzare una prima recinzione e si sono diretti verso una seconda, sormontata da filo spinato.

Dura la risposta della polizia americana, la quale ha fronteggiato i trasgressori ricorrendo a gas lacrimogeni e bloccando i varchi posti al confine di stato.

Questi ultimi hanno reagito malamente al blocco delle forze dell’ordine ed hanno cercato di colpire gli agenti statunitensi con oggetti trovati sul posto.

Sono stati impiegati alcuni elicotteri dell’esercito americano, che hanno sorvolato la zona a bassa quota entrando per un tempo breve nello spazio aereo Messicano.

Le autorità Statunitensi hanno reso noto che nessuno dei migranti è riuscito ad entrare in America.

Sulla questione si è espresso il segretario per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Kirstjen Nielsen, che ha asserito “Non tollereremo questo tipo di mancato rispetto della legge e non esiteremo a chiudere i porti d’ingresso per motivi di sicurezza”.

Il Ministro dell’interno messicano, Alfonso Navarrete, ha dichiarato che provvederà all’espulsione dal paese delle persone che hanno partecipato a questi atti illeciti e violenti.

Attualmente l’area posta tra Tijuana e San Diego è sottoposta ad una serrata sorveglianza.