Taranto 28 Settembre – Netflix è entrata nel settore della produzione nel 2013, ha presentato la sua prima serie, la celebre House of Cards.Da allora ha notevolmente ampliato la produzione di telefilm, e dal 2014 ha iniziato a finanziare anche la produzione di film, stringendo accordi con case di produzione cinematografica indipendenti, distribuendoli in prima visione senza alcun passaggio nelle sale cinematografiche.
Il regista Michael Bay, innamoratosi del fascino della città ha deciso di girare un film a Taranto, attualmente il più costoso mai realizzato da Netflix con un budget che si aggira sui 150 milioni di dollari.
Acrobazie pericolose e scene spettacolari per il film «Six Underground», con protagonisti Ryan Reynolds, Mélanie Laurent e Dave Franco.
Il regista hollywoodiano Bay, ha seguito con scrupolosa attenzione le scene del film e a Talsano si è avvicinato alla folla concedendosi ai fan che seguivano con entusiasmo le riprese.
Saranno molte le difficoltà che i cittadini si troveranno ad affrontare in questi giorni, ma i tecnici addetti alla sicurezza hanno garantito l’ordine e la massima tranquillità. La Città Vecchia viene bloccata fondamentalmente per soli due giorni per le riprese, ma l’opportunità che questa produzione sta offrendo a Taranto è enorme rispetto al sacrificio.
Per alcuni cittadini, che chiedevano a voce alta la chiusura dell’Ilva, Taranto dovrebbe vivere solo di Turismo quindi opportunità di questo calibro dovrebbero far stendere tappeti rossi. E invece cosa succede oggi?
Erano in programma le riprese del film ‘Six Underground’ e alcuni manifestanti hanno pensato bene di bloccare le strade nella città vecchia e le riprese, per chiedere un contributo economico alla produzione del film.
Un gesto che danneggia fortemente l’immagine della città e che potrebbe provocare forti irritazioni dei produttori.
Ma se no si mantiene un atteggiamento di accoglienza, come fa la città a vivere di solo turismo?
Come si può non essere grati per la grande occasione che ha baciato questa città?
Quanti soldi e quanta notorietà porterà questo film a Taranto?
Ma per fortuna i tarantini non sono tutti cosi’ “ristretti”, sui social divagano tantissimi post di protesta contro i disfattisti della città, si leggono parole come “Ignoranza e sciatteria che Taranto non può permettersi” o “ Uno schiaffo al progresso e alla rivalutazione del nostro territorio e della nostra città” e ancora “In questo momento si vive un grande disagio, hanno bloccato le riprese del film a causa della poca cultura che ha invaso questa zona di Taranto”.
Sono tante le persone che lavorano ogni giorno per il bene della città e queste esclamazioni fanno ancora sperare per un futuro migliore. Un augurio quindi a questa bellissima città, con la speranza che i cittadini, da tanto tempo definiti “lamentosi”, si diano una scossa di orgoglio e gratitudine per tutte le cose belle che posseggono, e che costruiscano un futuro degno per se stessi, i loro figli e soprattutto per Taranto.