10 maggio 1987, sono passati esattamente 33 anni dal primo storico scudetto vinto dal Napoli. Una giornata trionfale, che ogni tifoso partenopeo non può che ricordare con gioia, orgoglio ed un pizzico di nostalgia.
Era il Napoli di Maradona, capitano e simbolo di quella grandissima squadra che si laureò campione d’Italia. Quella fu un’annata speciale per l’argentino: nell’estate 1986 vinse il mondiale con la sua nazionale e poi lo scudetto con il Napoli, realizzando 10 reti su 29 presenze e innumerevoli assist, impreziositi da giocate mirabolanti.
Come sottolinea spesso El Pibe de Oro, quello scudetto non lo vinse da solo. L’allenatore era il bresciano Ottavio Bianchi, mentre il presidente era l’ingegnere Corrado Ferlaino. Inoltre c’erano altri calciatori di grande qualità, che contribuirono fortemente nel raggiungimento dello storico traguardo, come Salvatore Bagni, Bruno Giordano, il giovane Ciro Ferrara, Giuseppe Bruscolotti e Andrea Carnevale, autore del gol scudetto nell’1-1 casalingo contro la Fiorentina.
Un aneddoto particolare riguarda lo storico capitano Bruscolotti, al Napoli dal 1972 al 1988. Il difensore cedette la fascia di capitano a Maradona in cambio di una solenne promessa: vincere lo scudetto. E fu accontentato.
Quella stagione fu un campionato molto appassionante e combattuto. Le squadre erano 16 e ogni vittoria valeva 2 punti, non 3 come oggi. Il Napoli terminò con 42 punti in classifica, a +3 dalla Juventus e +4 dall’Inter.
Quel 10 maggio 1987 fu un giorno folle a Napoli. Si giocava Napoli-Fiorentina, ai partenopei bastava un punto per vincere lo scudetto. Già all’interno dello stadio, prima della partita, c’era un entusiasmo pazzesco: le cifre ufficiali parlano di 85000 spettatori, anche se in realtà erano molti di più. Al fischio finale del match il delirio più totale: caroselli e baldoria in città, il tutto accompagnato dalla colonna sonora “O mamma mamma mamma…” come tributo al più grande calciatore di tutti i tempi.
In tutto ciò non poteva mancare il teatro e la musica partenopea rappresentati dallo show di Nino d’Angelo, Renzo Arbore, Mario Merola, Tullio De Piscopo e Marisa Laurito.
Anche i pizzaioli, con la loro abilità e fantasia, si cimentarono nella realizzazione di pizze a forma di scudetto.
10 maggio 1987, una data indimenticabile per il Napoli e i suoi tifosi, che da una vita attendevano quel momento. Un giorno che inevitabilmente ha segnato la storia della città dal fascino più unico che raro.